— Zamboni
Via Santa Croce, 73
Loc. Lapio – Arcugnano (VI)
Zamboni
Turno di chiusura: lunedì; martedì
Ferie: variabili in agosto
Sono le stagioni, oltre alla tradizione, a ispirare la carta, in una cucina di sostanza, fatta con materie prime selezionate con cura (molte delle quali sono patrimonio del territorio circostante, come il tartufo scorzone dei Berici o il broccolo fiolaro).

Nel mezzo dei Colli Berici, con vista sul Lago di Fimon sottostante, ecco la trattoria Zamboni: una storia antica fatta di fatica, di lavoro, di impegno e di passione; un fulgido esempio di cucina saggia, che, pur non cedendo alle mode effimere, cammina sicura con lo sguardo rivolto al futuro. # L’insegna del locale, disegnata dal grande Vico Calabrò, è un inno alla gioia della tavola. E così pure la cifra stilistica della cucina, rimasta saldamente ancorata agli insegnamenti del ‘maestro’ Severino Trentin, la cui lectio è seguita dai fratelli e dai cugini: Lucia, Oreste, Giuseppe e Giorgio, che sono l’anima del locale. Sono le stagioni, oltre alla tradizione, a ispirare la carta, in una cucina di sostanza, fatta con materie prime selezionate con cura (molte delle quali sono patrimonio del territorio circostante, come il tartufo scorzone dei Berici o il broccolo fiolaro). Non mancano mai – poi – la Sopressa berica con polenta e la cipolla dorata al sale con Asiago e tartufo nero. In primavera le tagliatelle con i piselli di Lumignano sono un assaggio obbligato. Fra i secondi spiccano il baccalà alla vicentina, il luccio in crosta di erbe e le cotolette di agnello alla brace. I dolci sono firmati da Giorgio, brillante pasticcere di casa. # Generosa e onesta nei ricarichi la carta dei vini. Nota di merito per il servizio: sempre cordiale, attento e sorridente. Menu degustazione, con vini abbinati, da 50 a 70 euro. Alla carta sui 45.