— Tivoli
Località Lacedel, 34
Cortina d’Ampezzo (BL)
Tivoli
Turno di chiusura: lunedì; martedì a pranzo
Ferie: variabili in primavera e in autunno
In carta si incontrano carne e pesce, in piatti che – più che rileggere la tradizione – paiono ispirati dalle materie prime stesse, secondo criteri di equilibrio, eleganza e bella definizione di aromi e sapori.

Sulla strada che sale verso Pocol, e quindi verso passo Falzarego, si incontra questo ristorante, ospitato in una bella struttura tipica in legno e pietra. L’insegna è consolidata: il cuoco – Graziano Prest – è infatti uomo di indubbie capacità e di buon senso del gusto, capace di orchestrare una proposta basata da un lato sui prodotti tipici della montagna e, dall’altro, su ciò che giunge dal non troppo distante Adriatico. # In carta – quindi – si incontrano carne e pesce, in piatti che – più che rileggere la tradizione – paiono ispirati dalle materie prime stesse, secondo criteri di equilibrio, eleganza e bella definizione di aromi e sapori. Il cervo in tartare e tataki, per esempio, è protagonista di uno degli antipasti. Il baccalà, in versione «liquida», diventa il ripieno degli gnocchi di patate. Mentre gli spaghetti freddi con tartare di pesci nobili e caviale e il filetto di rombo portano sulle rive del mare. Non mancano mai rane e lumache fritte (due ingredienti-feticcio del cuoco), come da non perdere è anche il regale Agnello dell’Alpago proposto in due servizi. # La cantina è un altro degli atout del Tivoli, ricca com’è di preziose bottiglie, offerte a prezzi corretti. Il servizio non difetta di gentilezza. L’ambiente è caloroso, come si conviene a una bella dimora d’alta montagna. Il conto si attesta intorno a 130 euro.