Via Alberto Giovanelli, 2
Lonigo (VI)
Non accenna a flettere la traiettoria crescente che Pierluigi e Nicola Portinari hanno impresso a La Peca, fin dalla sua nascita, più di trent’anni fa. Il palcoscenico dei due fratelli è una sala aperta al panorama delle colline del Tocai (oggi Tai) Rosso nella quale la mise en place, curata nei minimi dettagli, è resa ancor più preziosa dai raffinati centrotavola che Cinzia Boggian, moglie di Pierluigi, crea utilizzando oggetti di recupero. # La protagonista continua a rimanere la cucina, che sa essere tanto complessa e profonda quanto leggera, pura e limpida nell’espressione dei sapori indipendentemente dagli ingredienti che utilizza: che si tratti di piatti di mare, come i gamberi gobbetti con cavolfiore e caviale, o di terra, come il maialino speziato con croccante di nocciole e pane, asparagi al barbecue e composta di kiwi, o infine di proposte interamente vegetali (che oggi formano un menu a parte), come la verza maturata in osmosi con aglio nero, arachidi e limone fermentato. # La carta dei vini, gestita dal sommelier Matteo Bressan, brilla per l’ampiezza, la profondità di annate e l’originalità nelle scelte: quest’ultima particolarmente evidente negli approfondimenti di alcune zone viticole come lo Jura francese e gli stessi Colli Berici. I menu degustazione sono tre, rispettivamente a 180, 195 e 235 euro. Alla carta si spende intorno a 150 euro.