Via del Lazzaretto Vecchio, 3
Trieste
Dal 1997 questo ristorante è punto di riferimento cittadino per la cucina di pesce, che arriva fresco e di giornata. La cucina lavora seguendo due pilastri: gli acquisti quotidiani e la stagionalità. Ai fornelli lo chef, Mykola Ilkiv, ci mette poi del suo, con mano felice e ingegno meditato. # I piatti portabandiera rimangono la «Tavolozza di Trimalcione» (composta da sei antipasti freddi di giornata, da sempre must del locale), i paccheri con la coda di rospo, Pomodorini Pachino e zafferano, le code di gamberoni su crema al tartufo, la crêpe flambé all’arancia amara. Ma comunque non si sbaglia se – fra gli antipasti – si scelgono le crudità, le tartare, i carpacci (tonno, branzino, salmone, gamberi), la «Padellata» (gran sauté con tutti i ‘sapori’ del mare) o il gratin di pesci, molluschi e crostacei (rigorosamente senza aglio). Alla tradizione attingono i primi piatti, come i caserecci all’uovo ‘alla busara’, e i secondi, come i sardoni panati: semplici e popolari ma deliziosi. # La cantina privilegia i bianchi e le bollicine, con una particolare attenzione per i vini del Carso. Il menu degustazione di quattro portate, assai conveniente, è offerto a 36 euro. Se ne spendono poco di più ordinando alla carta.