Via Leoni, 10
Verona
Che Verona sia una città in fermento, nella quale il settore turistico si sta ritagliando un ruolo sempre più importante, non vi è dubbio. Si inserisce in questo contesto particolarmente favorevole l’ultima operazione dell’imprenditore Bruno Soave, che, acquistato e rinominato con il proprio cognome Palazzo Boldieri Malaspina Bottagisio, ne sta facendo un nuovo polo del lusso comprensivo di caffetteria, ristorante gourmet, spa e hotel, tutti indipendenti tra loro. # Per la direzione gastronomica la scelta è caduta su una vecchia conoscenza dei gourmet veronesi: Giacomo Sacchetto, reduce dalla prima esperienza da head chef alla Cru nella vicina Romagnano, dopo una lunga militanza ai fuochi di Casa Perbellini. Tra i piatti che propone, a tratti complessi, sempre finemente rifiniti ed eleganti nei sapori e nelle presentazioni, spiccano lo scampo alla fiamma con mais e pistacchio, il risotto all’Amarone con zucca, lampone e capperi; il rombo con verbena, finocchio e zuppetta al burro nocciola. # Già ampia la carta dei vini, dotata di grandi referenze nazionali ed estere; cortese e ben organizzato il servizio. I menu degustazione sono tre: «Verona» a 135 euro, «Adriatico e dintorni» a 150, «Autentico» (a mano libera) a 160. Alla carta si possono scegliere due portate e dessert a 110 euro o tre portate e dessert a 135.