Via Po di Levante, 2/A
Rosolina (RO)
Magnificamente posto su una palafitta, tutta circondata dall’acqua, questo curato ristorante (che si autodefinisce, non a caso, «ittiturismo») celebra il pescato di giornata della laguna, fra l’Adriatico e il Delta del Grande fiume. # I piatti, che ovviamente variano secondo stagione e disponibilità, raccontano di tradizioni rivisitate con garbo e di materie prime interpretate con gentilezza, secondo il principio che ciò che il mare regala va trattato con rispetto. La cucina ci mette comunque del suo: a volte aggiungendo un tocco aromatico, a volte una punta di speziatura ma con una tale grazia che il gusto ne rimane sempre esaltato. Ottimi sono – per esempio – i paccheri con guazzetto di gallinella e salicornia e gli spaghetti con vongole veraci, menta e peperoncino. Da non perdere, fra i secondi, sia l’anguilla con millefoglie di patate, porro fondente e salsa barbecue «di laguna» sia la proposta di pescato del giorno. Non mancano alcune pietanze di carne. E soprattutto non manca il crudo, al quale è dedicato anche un menu degustazione, a 110 euro (mentre l’altro percorso, più tradizionale, è a 70 euro). # La carta dei vini annovera un buon numero di interessanti etichette. Il servizio è attento. Impagabile è, prima di accomodarsi per cena, godersi un aperitivo al tramonto, sulla bella terrazza, rinfrescata dalla brezza marina. Si spendono, ordinando à la carte, circa 80 euro.