Via Roma, 147
Fraz. Canove – Roana (VI)
Quando si è accolti da un simbolo dell’altopiano di Asiago, non ci si può che attendere una proposta all’altezza. E le speranze non vanno deluse perché quell’antica locomotiva che si staglia di fronte all’hotel Vecchia Stazione non soltanto ricorda un periodo rimasto nel cuore degli abitanti, ma è anche il simbolo di una cucina tradizionalmente autentica. # La fresca ristrutturazione fornisce sostanza al claim – «mountain elegance» – della struttura che oggi offre camere confortevoli e centro benessere. Ma è la vecchia «vaca mora» (così era soprannominata la locomotiva che si arrampicava da Piovene Rocchette ad Asiago) a trovare un ideale riscontro nei piatti della memoria preparati da Massimo Spallino. Funghi, selvaggina, formaggi (magari di malga) sono presenti in carta in diverse combinazioni: possono stuzzicare come antipasti, diventare intriganti primi o trasformarsi in saporiti secondi. I canederli con crema di Asiago, la cacio e pepe «di montagna» e i ravioli alle erbette ne sono un esempio, senza dimenticare due classici come la trippa e il capretto. Ottimi anche i dolci, di classica fattura, come lo strudel e il tiramisù. # La carta dei vini spazia in tutta l’Italia con molto riguardo al Veneto. Caloroso il servizio, curato da Elisa, moglie del cuoco. Sui 60 euro il conto.