Calle Vallaresso, San Marco 1332
Venezia
Nel XVII e nel XVIII secolo il sontuoso palazzo dei Dandolo fu privilegiato luogo d’incontro e di relazioni sociali della nobiltà veneziana. Era molto amato da Giacomo Casanova e – ancora oggi che è divenuto un fascinoso e lussuoso albergo – continua fra queste mura ad aleggiare molta della magia di quei tempi ormai lontani, finanche nella meravigliosa terrazza con vista sulla Basilica della Salute e l’isola di San Giorgio. # L’accoglienza, fatta di inappuntabile cordialità (il servizio ruota, perfetto, sotto l’occhio vigile di Patrizio Stoppa), e la solida e mai banale cucina di Sandro Traini – che segue l’avvicendarsi delle stagioni – convincono sia la clientela internazionale sia i viziati gourmet veneziani. Si passa dalla freschezza del crudo di scampi con «arlecchino di essenze» all’eleganza di foie gras e piselli alla carbonara, prima di affrontare la solida bontà degli storici bigoli in salsa alla veneziana. Poi, che si tratti dell’inamovibile fritto di pesce Grand Canal con salsa tartara o del mitico fegato alla veneziana, l’emozione dei sapori lagunari è sempre garantita. I dolci si combinano con i frutti di stagione, come nel caso della leggiadra mousse di fragola con menta bianca, salsa al mango e vaniglia. # Carta dei vini contenuta e molto selettiva. Il conto si attesta attorno a 130 euro, spettacolo dalla terrazza compreso!