Via Cima Tosa, 80
Madonna di Campiglio (TN)
In begli ambienti, con tanto legno e pietra a vista, questo elegante ma non formale ristorante propone una smagliante cucina d’impronta montana (ma non mancano le pietanze di pesce), basata su materie prime non solo ben scelte ma pure capaci di evocare i profumi e i sapori alpini. # La carta, che varia stagionalmente, propone piatti di gusto e sostanza, eseguiti con tecnica sapiente e consolidato sapere sia per ciò che riguarda le cotture (perfette) sia per ciò che concerne gli abbinamenti (mai sopra le righe). Si può quindi iniziare con un risotto Carnaroli con bruscandoli, caprino, erba imperatoria e pere, e proseguire quindi con un carpaccio di Fassona con «consistenze» di carciofo, acciuga e zabaione di mela cotogna. Il branzino ai frutti di mare con fave e piselli, porta invece lontano, su una costa mediterranea scaldata dai tepori della primavera. Rinfrescante e aromatica, fra i dolci, è la triade «arancia, pompelmo, rosmarino». # Bella, e con una vasta scelta anche al calice, è la carta dei vini, con numerose preziose etichette italiane ed estere, proposte però a prezzi decisamente alti. Il servizio è attento e cortese, e con simpatia sfugge l’affettazione. Due sono i menu degustazione, proposti a 120 e 150 euro. Ci si attesta intorno a 145 ordinando quattro portate à la carte.
