— Hotel Alpenresort Belvedere – La Perla del Lago
Via Nazionale, 9
Molveno (TN)
Hotel Alpenresort Belvedere – La Perla del Lago
Turno di chiusura: mai
Ferie: marzo; novembre
La cucina predilige – come ovvio che sia – materie prime ‘autoctone’, come le erbe spontanee, i funghi e i fiori, tutti ingredienti che Rigotti ha imparato a conoscere alla corte di Marc Veyrat, grandissimo cuoco francese definito da molti ‘il re delle erbe alpine’.

Una «perla preziosa» definì Molveno e le Dolomiti di Brenta Antonio Fogazzaro. E una perla preziosa è anche il ristorante dell’Alpenresort Belvedere della famiglia Giordani, la quale ha affidato allo chef Diego Rigotti il compito di deliziare gli ospiti con una carta all’insegna del binomio tradizione-innovazione, qui saggiamente interpretato seguendo il fil rouge del territorio, fra lago e montagna. # La cucina predilige – come ovvio che sia – materie prime ‘autoctone’, come le erbe spontanee, i funghi e i fiori, tutti ingredienti che Rigotti ha imparato a conoscere alla corte di Marc Veyrat, grandissimo cuoco francese definito da molti ‘il re delle erbe alpine’. I piatti si muovono tra i profumi e sapori dei boschi e delle malghe, come nei casi – giusto per limitarsi a qualche esempio – della regale scaloppa di foie gras con composta di rabarbaro e lamponi, impreziosita da pan brioche tostato alla lavanda, e dello squisito millefoglie di melanzane, pomodoro e mozzarella su fonduta al Trentingrana. Notevoli, fra i primi, si confermano sia i maccheroncini alla barbabietola con burro affumicato, lampone, acciughe del Cantabrico e acetosella, sia i ravioli di cervo. Grande, fra i secondi, il diaframma di manzo alla brace con carciofi marinati e patata dolce. E, per chi ama il pesce, il salmerino alpino alla mugnaia con funghi shiitake, pastinaca e popcorn di patate. Tra le dolci tentazioni si fanno notare la rivisitazione dello strudel e la mousse di pistacchio con frutti di bosco e gelato al ginepro. # La carta dei vini privilegia le etichette trentine, proposte anche al calice. Servizio attento. Il conto si attesta intorno a 60 euro.