Venezie a Tavola

A Damir va riconosciuta una storica leadership nella ‘nuova cucina’ che ora caratterizza la costa istriana. Lui e Ornela, per primi, hanno superato il concetto di taverna tipica, ove semplicemente si mangiava un buon pesce. Sono andati oltre – in sostanza – all’immagine dell’antica konoba, conservandone però lo spirito, e portando il loro ristorante verso una dimensione più esclusiva e raffinata, ancor di più enfatizzata dall’incantevole posizione (seminascosta tra le viuzze del centro storico), dall’accoglienza delle due piccole sale da pranzo, dalla curata mise en place. # Ma la vera eccellenza è nell’offerta gastronomica perché il pesce viene acquistato direttamente dai pescatori: dal mare al piatto, a tutto vantaggio della freschezza. Una certezza assoluta, confermata di giorno in giorno. Le presentazioni sono eleganti, a partire dalla sequenza di antipasti crudi e cotti: scampi del Quarnaro; calamari crudi tagliati sottilissimi a julienne, serviti con caviale italiano; astice «come una catalana» con asparagi selvatici fritti e, infine, il branzino selvaggio preparato al tavolo da Damir con una tecnica simile a quella giapponese del sashimi. Le paste fatte in casa, abbinate ai pesci del giorno, sono ottime e i dolci sono deliziosi. # La cantina raccoglie tutte le Malvasie più importanti, oltre a un’ampia scelta di bollicine internazionali, e a qualche grande bianco friulano. L’atmosfera è semplicemente simpatica, sotto la perfetta regia di Mattea. Il conto si attesta intorno a 100 euro.