Via Liguria, 252
Udine
La targa è sempre al suo posto per ricordare un pezzo di storia della cucina buona e sana di queste terre: «A Udine dal 1887». Quasi 138 anni (portati benissimo!) che la famiglia Scarello ha dedicato all’ospitalità, con una cucina che affonda nelle profonde radici della tradizione ma che è sempre in una continua evoluzione. # Infatti se da un lato Emanuele continua a esplorare, oltre a quelle geografiche, anche le nuove frontiere del gusto, dall’altro non dimentica mai gli antichi usi di queste terre, con creatività indiscussa e curiosità innata: perché qui le rivisitazioni dei piatti sono il frutto di una lunga esperienza che si accompagna a fantasia ma anche a rigore. Niente effetti speciali – quindi – ma tanta concretezza e vere emozioni, per una cucina di terraferma che sa governare con assoluta padronanza anche i prodotti del mare. Come quando si gusta il raviolo con conchiglie, acqua di mare affumicata e piccola insalata aromatica con saor di corallo o come quando declina l’agnello: la spalla, la coscia e il suo quinto quarto. In primavera, nel versante verde, le morchelle con salsa verde e beurre blanc ai fiori di gelsomino e i fusilloni con tarassaco, erbe amare primaverili e lenticchie conquistano. # La carta dei vini, governata come la sala da Michela, si apre con la potente armata dei vini friulani, ma lascia poi anche ampio spazio a una oculata selezione di etichette catalogate per tipologia e affinità elettive. Menu: «Nuovamente Agli Amici» (che esprime la stagionalità della terra e del mare) a 170 euro, e «Nuovamente vegetale» a 160 euro.