— Chiesetta del Muccion
Contrada Chele, 12
Valdagno (VI)
Chiesetta del Muccion
Turno di chiusura: martedì; a pranzo da lunedì a venerdì
Ferie: variabili
Il cuoco ha avuto esperienze a Parigi e la carta risente di una felice influenza francese che s’innesta sulla solida tradizione veneta. Ne escono piatti gustosi, ricchi ed equilibrati, come les escargots à la bourguignonne e la lepre à la royale, che ben rappresentano questa ‘contaminazione’ (parola chiave se si vogliono capire locale e cucina).

Locale immerso nel verde, sulla sommità della collina fra Schio e Valdagno, che sorge accanto a una chiesetta: ecco il perché del nome. È articolato in tre eleganti ambienti: una sala grande, un’altra più contenuta e una terrazza. Al timone ci sono i fratelli Rossato: Filippo ai fornelli e Alessandra in sala. # Lui ha avuto esperienze a Parigi e la carta risente di una felice influenza francese che s’innesta sulla solida tradizione veneta. Ne escono piatti gustosi, ricchi ed equilibrati, come les escargots à la bourguignonne e la lepre à la royale, che ben rappresentano questa ‘contaminazione’ (parola chiave se si vogliono capire locale e cucina). Qualche altra prova, che mostra anche meditati spunti creativi e una buona capacità di interpretare e accostare gli ingredienti, arriva da pietanze come gli spaghettoni di carruba con burro, aglio e peperoncino e spuma di kefir e il risotto alla zucca con anguilla affumicata e laccata alla soia. Si vira su gusti più tradizionali con gli gnocchetti di zucca con pesto di germogli di pino mugo, fonduta di blu di capra e nocciole tritate. # Carta dei vini corretta, con spazio al territorio. Servizio di ottimo livello: attento ma non formale. Conto moderato: ci si attesta sui 45 euro.