Via Camona, 7
Gallio (VI)
I giovani ‘capitani coraggiosi’ esistono ancora. Uno è sicuramente Andrew Lunardi ‘Lemelae’. Un nome di battesimo poco autoctono, ma un soprannome di famiglia antico (di origine cimbra). La sua cucina è identica al suo modo di essere: un salto in alto. E quando atterri, finito il piatto, respiri la stessa sensazione di libertà. Perché Andrew, 27 anni, prima di diventare cuoco, è stato campione di salto dal trampolino con gli sci. È nato e cresciuto sull’Altopiano di Asiago, dove ha frequentato l’istituto alberghiero intitolato a Mario Rigoni Stern. Ha lavorato poi con Norbert Niederkofler: un’esperienza che gli ha aperto la testa e che lo ha fatto volare in Svezia per approfondire la cucina nordica, sua grande passione. # La sua cucina è coraggiosa, provocante ma anche raffinata e delicata: il salmerino con panna affumicata e gemme d’abete è uno dei migliori salmerini che si possano assaggiare. I ravioli con stracotto di maiale, kefir e larice sono molto stimolanti. Come pure il piatto preferito del cuoco: la pecora alla brace con pesto di erbe e salsa koji. Un altro piatto da menzionare è il (quasi) dimenticato ‘barbusto’ con burro acido e mirtilli rossi: un boccone che è una riscoperta. Alla fine del percorso i formaggi di montagna e capitolo a parte per i dolci-non dolci, come lo yogurt di malga con fragole e rabarbaro. # Cantina in evoluzione ma già con alcune interessanti referenze. Circa 50 euro il conto.