Via Roccolo Pizzati, 1
Altissimo (VI)
Un tempo fu casino di caccia, questo eremo perso tra i boschi che congiungono Altissimo e Valdagno. La quiete che lo circonda e la sensazione di essere immersi nella natura rendono ancor più intensa l’esperienza gastronomica proposta da Antonio Dal Lago, cuoco esperto e al passo con i tempi, capace di trasmettere con eccezionale precisione i sapori delle materie prime, quasi tutte locali, che utilizza. # Nel calore di una sala rustica allietata dal camino acceso, ben assistiti da Daria e Luca, rispettivamente moglie e figlio di Antonio, sfilano piatti strettamente legati alle stagioni, eleganti nelle presentazioni e intensi nei sapori. Si aprono le danze con l’uovo poché con spuma di finocchio, cialda croccante, erbe aromatiche, maionese al carbone; si continua con gli gnocchi di fioretta con barboni, oca croccante in confit, ribes e panna acida, e con i plin ripieni di trota, kefir di latte, chips di pelle croccante e polvere di salvia; e si conclude con la faraona: petto con crock di mais, broccolo fiolaro essiccato e ginepro, e rotolo di coscia con patata, cotogna e trombette nere. Da non perdere, tra i dessert, «Sul caramello»: mandorle e croccante di cioccolato, ganache con vaniglia, glassa e lampone. # L’ampia carta dei vini dimostra passione e competenza. Tre i menu degustazione, tutti a 125 euro, ma ogni piatto che li compone può essere scelto, singolarmente, à la carte (sui 100 euro).