— Hotel Palazzo Venart – Glam
Calle Tron, 1961
Venezia
Hotel Palazzo Venart – Glam
Turno di chiusura: lunedì; martedì
Ferie: variabili
Per il comparto della ristorazione è stata data fin da subito fiducia a Enrico Bartolini che, anche in questo caso, si è dimostrato il più abile talent scout dell’alta cucina italiana, arruolando il laziale Donato Ascani.

Palazzo Venart, un edificio del XVI secolo affacciato sul Canal Grande di fronte al casinò, è stato trasformato in uno degli alberghi più lussuosi ed eleganti della città con la profonda ristrutturazione portata a termine nel 2016 da un gruppo di investitori taiwanesi. # Per il comparto della ristorazione è stata data fin da subito fiducia a Enrico Bartolini che, anche in questo caso, si è dimostrato il più abile talent scout dell’alta cucina italiana, arruolando un cuoco poco mediatico ma dal talento cristallino come il laziale Donato Ascani e concedendogli un’autonomia decisionale che trascende il ruolo di mero esecutore. Le capacità tecniche di cui Ascani dispone emergono già con i benvenuti dalla cucina: una lunga serie di piccoli, irresistibili assaggi. Seguono le acquadelle «in salse», piccoli pesci fritti abbinati a salse ed erbe diverse, gli spaghetti con scalogno e cozze mitilla e il piccione con tarassaco, alloro e lampascione. Servizio inappuntabile e carta dei vini di ampio respiro, governata da un altro talento, questa volta di sala e cantina: Ottavio Venditto. # I menu degustazione sono due: «Arte, orti e laguna» a 220 euro e «I classici del Glam» a 250 euro. I piatti di entrambi possono essere scelti anche à la carte (180 euro per tre pietanze).