Via Cristo Re, 43
Jesolo (VE)
È un luogo di grande fascino questa storica locanda (dotata di alcune curate stanze), posizionata su un’isoletta, quasi nel punto dove il fiume Sile, dopo aver costeggiato la laguna, si getta nell’Adriatico. Così, sia che ci si venga in inverno, quando si mangia all’interno, nelle stanze con travi a vista, riscaldate da grandi e antichi camini, sia che si giunga qui in estate, quando invece ci si può accomodare all’aperto, sotto ampi ombrelloni, l’emozione e il piacere sono assicurati. # La cucina, che parla il linguaggio del territorio e della tradizione, ed è perlopiù a base di pesce, ci mette poi del proprio. La materia prima è di valore: ben ricercata e ben selezionata. E la mano ai fornelli mostra attenzione sia dal punto di vista tecnico (i piatti infatti risultano ben eseguiti, senza eccessi di unto e ben piantati sulla definizione di aromi e sapori) sia dal punto di vista estetico. Così sì può iniziare con un piatto di cappesante e canestrelli, e proseguire magari con gli spaghetti con sarde fresche, briciole di pane, pomodorini e colatura di alici (uno dei cavalli di battaglia di questa insegna). Fra i secondi il fritto misto di molluschi, pesci e verdure si distingue per l’aerea leggerezza. # La carta dei vini punta perlopiù sulle produzioni vinicole del Nord-Est ma non mancano interessanti divagazioni in altre zone. Il servizio è gentile. Il conto – assai onesto – si attesta intorno a 70 euro.
