— Pri Lojzetu
Località Dvorec Zemono
Vipava / Vipacco (Slovenia)
Pri Lojzetu
Turno di chiusura: lunedì; martedì; a pranzo mercoledì e giovedì; domenica sera
Ferie: variabili
Inizia sulle note del lievito madre il menu pensato da Tomaz Kavcic che, all’adrenalina delle corse, ha preferito quella dei fornelli, dedicandosi a realizzare piatti di antica memoria, come il goloso guanciale d’orso stufato per tredici ore e il delizioso branzino cotto su lastra di sale.

Un’atmosfera raffinata si respira fuori e dentro gli ampi e solenni saloni dell’edificio che un tempo fu elegante casa di caccia dei conti Lantieri di Gorizia. Ma, quando la temperatura scende, ci si accomoda nella sala più intima, che un tempo ospitava le cucine, con le caratteristiche volte in muratura. Così è al Pri Lojzetu: il primo ristorante della Slovenia a conquistare blasonati riconoscimenti e a risplendere nella verde Valle del Vipacco, già nota per essere culla di una fiorente viticoltura: E il profumo delicato dello Zelèn (uva autoctona) si espande fin sotto il bel portico che circonda la villa, mentre dalle cucine alleggia l’aroma del buon pane, spezzato con le mani e proposto in diverse declinazioni. # Inizia così, sulle note del lievito madre, il menu pensato da Tomaz Kavcic che, all’adrenalina delle corse, ha preferito quella dei fornelli, dedicandosi a realizzare piatti di antica memoria, come il goloso guanciale d’orso stufato per tredici ore e il delizioso branzino cotto su lastra di sale. E ogni piatto, di pesce o carne che sia, rappresenta sempre una storia, come la tradizionale jota e il brodo di manzo «senza cucchiaio». I dolci, invece, attingono dal fortino dei ricordi: come lo «strudel non finito» e altre golosità tipiche. # La ricca cantina conta oltre ottocento referenze, selezionate con cura dalla moglie Flavia Furios, che governa magistralmente anche il servizio. Menu degustazione da 70 a 100 euro.