Località Mules, 10
Campo di Trens (BZ)
Una carriera tutta interna a questo storico albergo a pochi chilometri dal confine del Brennero quella del cuoco Peter Girtler. Mano felice e generosa la sua, e una passione per fornelli e padelle che si è forgiata nel tempo fino raggiungere le vette più alte. Faro di un territorio bello e aspro come pochi: le verdure coltivate nei paesi vicini a dispetto del clima alpino dai rigidi inverni. Le carni di animali allevati nei masi affacciati sui ripidi pendi o della selvaggina cacciata tra questi fitti boschi trionfano nelle golose proposte. Qui il confine è tutto e niente, e le contaminazioni e gli intrecci virtuosi sono la regola. Forti se non fortissime sono infatti le suggestioni mediterranee e le incursioni dal gusto internazionale, anche per conquistare i clienti gourmet d’Oltralpe. # Dal carpaccio di Wagyu (allevato sull’altopiano del Renon) con cavolfiore misto, crema al tartufo e gelato all’erba cipollina fino allo sgombro rosso con dashi, pomodoro rosso e giallo, funghi chiodino e finocchio marino è tutto un fiorire di impressioni dal ‘locale’ al ‘globale’, come recita il titolo del menu. Molta attenzione alle tendenze veggie, come la variazione di asparagi di Termeno con caviale di melanzane, carota ed erbette. # Il servizio è di ottimo livello, elegante ma non troppo impostato. La carta dei vini è curiosa e ampia. I prezzi dei menu variano da 159 a 199 euro.
