La guida

La guida Venezie a Tavola, giunta quest’anno alla quindicesima edizione, si propone di (ri)scoprire, provincia per provincia, tutto il buono delle Venezie, dalle Alpi all’Adriatico, da Vipiteno a Pola. Un viaggio che comprende Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e l’Istria

Dall’Alto Adige all’Istria

Cliccate sui link per scoprire il mondo del gusto delle Venezie: 200 ristoranti, 45 vini, 35 prodotti 

Il direttore

Luigi Costa, cresciuto a Vicenza, ma con l’Altopiano dei 7 Comuni nel cuore (ha la residenza a Roana), è giornalista pubblicista dal 1978. È stato dirigente del gruppo editoriale “L’Espresso” dal 1970 al 2010 e proprio qui è nata la passione per l’enogastronomia.

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WeFood

Sabato 1 e domenica 2 novembre 2025, la guida Venezie a Tavola promuove la nuova edizione di WeFood. Scopri le Fabbriche del Gusto partecipando all’edizione autunnale del Festival, un viaggio alla scoperta delle “Fabbriche del Gusto”: clicca qui per maggiori informazioni

Per informazioni

Contattate la casa editrice dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.
M. info@italypost.it
T. 049 0991230

 

venezie a tavola
la guida

venezie a tavola
i premiati 2026


Pranzo dell'anno
Inalpi premia Michil Costa e Simone Cantafio, "La Stüa de Michil Simone Cantafio" di Corvara in Badia (BZ)
Al pranzo che, più di tutti gli altri, si è distinto per eccellenza, gusto e qualità: un’alchimia di perfezione che solo i migliori sono in grado di raggiungere.

Ristorante dell'anno
Santi premia Giuliano Baldessari, "Aqua Crua" di Barbarano Mossano (VI)
Al ristorante che più ha dimostrato costanza nell’eccellenza, secondo il principio della continua ricerca della qualità.

Sommelier dell'anno
Kettmeir premia Paola Bogotto, "Spinechile" di Schio (VI)
Per la passione, la classe, l’eleganza e la competenza con le quali guida una delle cantine più belle e ricche d’Italia.

Maître dell'anno
Astoria premia Enrico Baggio, "Locanda Baggio" di Asolo (TV)
Per la capacità, lo stile e la finezza con i quali guida la sala, mettendo l’ospite sempre al centro dell’attenzione.

Trattoria dell'anno
Ripa della Volta premia Lorenzo Roncaccioli, "Fuori Modena" di Vicenza
Per la cucina ‘vera’ e pura, attenta e rispettosa delle materie prime, capace di imprimere nel piatto e nella memoria i valori più autentici della tradizione.

Cucina che onora il territorio
Lattebusche premia Andrea Costantini, "Hotel Regina Adelaide Regio Patio" di Garda (VR)
Al ristorante che ha dimostrato amore sincero per la propria tradizione gastronomica territoriale, tracciando una strada.

Novità dell'anno
La Viarte premia Marco Gregori e Nicolò Pometti, "Wisteria" di Venezia
Novità è un termine che racchiude molteplici significati. Ed è appunto una variegata e gustosa novità questo locale che propone una cucina d’autore: solida, elegante e appagante.

Giovane dell'anno
Giannitessari premia Filippo Chignola "La Casa degli Spiriti" di Costermano del Garda (VR)
A un giovane talento, ricco di promesse, che già ora ben dimostra di avere lungimiranza, ottime capacità tecniche, saldo sguardo all’orizzonte e profondità di ricerca.

Pasta dell'anno
Rana premia Flavio Strafella, "Al Ponte" di Bassano del Grappa (VI)
Per i bigoli al ragù d’anatra: un piatto di grandissimo gusto e piacere che è diventato un grande classico.

Dolce dell'anno
Rigoni di Asiago premia Paola Secchi, "Bistronomia Perbellini" di Isola Rizza (VR)
Il dolce è il primo gusto che avvertiamo nella vita. Paola Secchi riesce a trasformare questa sensazione in un variegato viaggio nella memoria.

Donna di spirito
Distilleria Schiavo premia Lucia Zamboni, "Trattoria Zamboni" di Arcugnano (VI)
Lo spirito è una qualità della mente, non solo delle bottiglie, e Lucia Zamboni è la donna della ristorazione che ha dimostrato un particolare spirito d’innovazione.

Carta delle bollicine
Canevel premia Roberta Rorato, "Marcandole" di Salgareda (TV)
Essere effervescenti non è solo una qualità che si trova dentro il bicchiere, ma soprattutto fuori.

Carta dei distillati
Distilleria Marzadro premia Enrico Maglio, "La Tana Gourmet" di Asiago (VI)
La distillazione è un’arte complessa che racchiude in sé qualcosa di magico: comprenderne i segreti per poi condividerli richiede una tecnica raffinata.